Il territorio comunale di Brendola presenta una geografia varia, ha un'altitudine che spazia tra i 39 e i 156 metri s.l.m. e può essere articolato in due aree, una collinare con boschi e prati, e una pianeggiante ed è ricco di sorgenti e ruscelli.
I numerosi reperti rinvenuti nel territorio comunale di Brendola ne attestano l'origine antica. A partire dal 148 a. C. iniziarono i lavori di realizzazione della Via Postumia, strada che collegava Genova ad Aquileja e che contribuì allo sviluppo demografico di tutta l'area; successivamente nel 49 d.C. Vicenza venne nominata Municipium romano e Brendola fu concessa in premio a soldati romani. La storia di Brendola rimane però ancora oggi legata alla presenza del castello, più conosciuto come "Rocca dei Vescovi" che per secoli rivestì il centro del potere religioso e civile.
Nel secolo successivo la Città fu coinvolta nelle contese tra Verona, Padova per poi consegnarsi spontaneamente a Venezia nel 1404. Nel 1508 durante la Lega di Cambrai il generale veneziano Bartolomeo d'Alviano ordinò la distruzione della Rocca per evitare che potesse divenire un appoggio per gli eserciti che più volte invasero il Veneto con l'obiettivo di colpire Venezia.