Situato su un'area interamente pianeggiante ed estesa per una superficie di 10,5 kmq a sud di Vicenza, il territorio di Campiglia dei Berici è ancora considerato come un borgo antico in cui è particolarmente presente l'anima contadina dei suoi abitanti. L'area confina con i comuni di Agugliaro, Noventa Vicentina, Poiana Maggiore e Sossano e i due corsi d'acqua principale, la Liona e la Frassinella, percorrono questo territorio situato nello slargo che separa i Colli Berici da quelli Euganei.
Campiglia dei Berici (o semplicemente Campiglia fino al 1867), è un comune italiano di 1751 abitanti., la cui etimologia ci riporta alla parola "campus", ovvero campo o terreno pianeggiante, per sottolineare la particolarità del territorio, da sempre vocato all'agricoltura e all'attività rurale.
Nel medioevo, la zona era governata dai vescovi di Vicenza e il castello che dominava il territorio fu distrutto nel 1194. Il 1217 è l'anno in cui si documentano le prime notizie storiche riguardanti Campiglia, quando la famiglia Repeta ne acquistò il feudo e, nel luogo in cui è presente l'attuale Villa Repeta-Mocenigo-Bressan, doveva probabilmente sorgerne il castello. La villa fu inizialmente progettata da Andrea Palladio nel 1570 ma, a causa di un incendio, venne distrutta e successivamente ricostruita nel 1672, nella forma attuale.