

Abitazione rupestre della "Sengia dei Meoni"
Zovencedo
Lungo i numerosi sentieri che solcano il territorio di Zovencedo si possono scoprire paesaggi naturali ancora incontaminati, antiche fontane con lavatoi (Fontana della Villa, Fontana de Biste, Fontana dei Galvani o delle Piane, Fontana del Monte, Fontana del Borgo, Fontana di San Gottardo, Fontana dei Trotti o del Travegno, Fontana delle Donne), vecchie "priare" abbandonate.
In una di queste cave di pietra aperte in una cengia dominante la Val Pressia, con vista sul castello del paese, è stata ingegnosamente ricavata una caratteristica abitazione rupestre, chiamata la "Sengia dei Meoni", dal nome dell'ultima famiglia che l'ha abitata.
L'abitazione è sviluppata su due piani: sotto, ingresso, cucina con focolare e secchiaio; sopra, camere da letto. Non mancano, sempre all'interno della "Priara", la stalla e le adiacenze rurali. Una saetta scesa dal camino durante un temporale costrinse la famiglia a lasciare la casa nel 1959.
Data la peculiarità del sito, consistente nel suo straordinario interesse naturalistico ed antropologico - aspetti, questi, che nella loro fusione determinano un suggestivo paesaggio, interessante dal punto di vista botanico, zoologico e geomorfologico, ed unico dal punto di vista antropologico, etnologico e dell'archeologia industriale – l'Amministrazione comunale di Zovencedo ha acquisito l'area e nel 2013 ha realizzato l'intervento di restauro a fini conservativi e di fruizione dell'abitazione rupestre.
L'abitazione rupestre, con la vicina cava in sotterraneo, sono i segni del lavoro di abili cavatori, che permettono di cogliere la storia, la vita materiale ed il lavoro dell'uomo sul territorio, e nel loro insieme costituiscono un unicum, degno di essere valorizzato in funzione culturale e turistica, con le caratteristiche per realizzarvi una struttura museale del tipo a parco pluritematico, per la valorizzazione di tutto il territorio circostante, con le sue peculiarità archeologiche, storiche, ambientali, folcloriche ed enogastronomiche.